Nel salone affrescato al primo piano nobile di Villa Selvatico, un concerto di pianoforte con Giuseppe Dato e la voce di Irene Lovato
20:30 – Apertura cancelli e brindisi di benvenuto
21:00 – Inizio concerto
22:00 – Termine concerto
Prenotazione Obbligatoria – Posti limitati
• POSTI NON NUMERATI •
Viale Sant’Elena, 36 – 35041 Battaglia Terme (PD)
Le musiche di questo concerto sono state scelte con cura per offrire un viaggio emozionale che unisce la tradizione musicale italiana ai grandi standard internazionali del jazz e della bossa nova. Gli arrangiamenti, studiati appositamente per questa performance, rivelano nuovi volti a celebri brani, capaci di trasportare l’ascoltatore in un universo fatto di ricordi, passione e innovazione. Ogni melodia diventa così un ponte senza tempo tra culture e generazioni, creando un’atmosfera unica e magnetica che esalta la magia e l’universalità della musica.
Cara (Lucio Dalla)
Una ballata intensa e personale, in cui Lucio Dalla intreccia emozioni sincere con una melodia avvolgente. Il brano racconta storie d’amore e nostalgia, lasciando un segno profondo nell’animo di chi ascolta.
Tu non mi basti mai (Lucio Dalla)
Un inno alla passione contraddittoria, dove l’amore è tanto vibrante quanto incompleto. Con un ritmo incalzante e testi carichi di ironia, Dalla svela i paradossi di un sentimento che non sa accontentarsi.
La cara in riva al mare (Lucio Dalla)
Un omaggio alla bellezza che si riflette nelle immagini del mare e dei ricordi. La canzone, con la sua melodia evocativa, trasporta l’ascoltatore in un viaggio tra emozioni e paesaggi intrisi di malinconia e speranza.
Caruso (Lucio Dalla)
Un tributo struggente a un’icona della musica, “Caruso” è un’esplosione di sentimento e potenza vocale. La canzone mescola amore, dolore e la grandiosità del mare, creando un’atmosfera indimenticabile.
L’animale (Franco Battiato)
Una riflessione esistenziale sulla dualità dell’essere umano, che unisce spiritualità e istinto primordiale. Con sonorità sperimentali e testi criptici, Battiato invita a guardare oltre la superficie della realtà.
Estate (Bruno Martino)
Un classico intramontabile che cattura l’essenza della stagione più calda e vibrante. Con note eleganti e un ritmo avvolgente, il brano evoca immagini di sole, mare e ricordi spensierati.
Il cielo in una stanza (Gino Paoli)
Un’ode alla capacità dell’amore di trasformare lo spazio quotidiano in un universo di emozioni. La melodia poetica e il testo delicato di Gino Paoli trasportano l’ascoltatore in un mondo dove tutto può cambiare.
Se tu fossi nei miei occhi (da “Nuovo cinema paradiso”)
Una melodia intrisa di nostalgia e magia cinematografica, che racconta di ricordi indimenticabili e amori eterni. Il brano, ricco di pathos, rende omaggio al potere evocativo del cinema e della memoria.
Moon River (Henry Mancini)
Un classico senza tempo, che con la sua dolce melodia e il testo sognante incarna lo spirito del viaggio e della speranza. “Moon River” è una poesia musicale che ha saputo attraversare generazioni.
Chega de Saudade (Antonio Carlos Jobim)
Il caposaldo della bossa nova, che ha rivoluzionato il panorama musicale con il suo ritmo leggero e contagioso. Questa canzone brasiliana è un inno al piacere della vita e al superamento della malinconia.
Whisper Not (Benny Golson)
Un capolavoro del jazz moderno, caratterizzato da sofisticate armonie e un groove raffinato. Il brano, con il suo ritmo pulsante, invita all’ascolto attento e all’apprezzamento della spontaneità improvvisata.
I Didn’t Know What Time It Was (Richard Rogers)
Con un ritmo frizzante e una melodia elegante, questo standard jazz cattura la leggerezza del vivere il momento. Un brano che trasuda spontaneità e invita a lasciarsi andare al piacere dell’istante.
Skylark (Hoagy Carmichael)
Una ballata poetica e sognante, che trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera intima e malinconica. La melodia delicata di “Skylark” evoca immagini di cieli infiniti e riflessioni sull’effimera bellezza della vita.
Giuseppe Dato, è un pianista jazz diplomato con lode e menzione d’onore al conservatorio “C. Pollini” di Padova, dove attualmente studia composizione jazz. Ha partecipato a masterclass internazionali, suonato con gruppi e orchestre, tra cui quella della Rai, e collaborato con Rai Radio 3 e Raiplay Sound. Ha condiviso il palco con artisti come Dolcenera, Nico Gori e Giovanni Falzone.
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